Poichè i sintomi e le cause della sindrome da stanchezza cronica non sono ancora ben noti ai ricercatori, non si è certi della cura adatta per riuscire a far fronte ai disturbi che essa comporta
La cosidetta terapia adattiva che ha lo scopo di ridurre le attività quotidiane per trovare il giusto equilibrio per le energie che si hanno a disposizione, non risulta essere efficace quanto la terapia comportamentale e l’esercizio fisico che risultano ad oggi essere le terapie migliori per contrastare i sintomi da stanchezza cronica.
Poichè i sintomi e le cause della sindrome da stanchezza cronica non sono ancora ben noti ai ricercatori, non si è certi della cura adatta per riuscire a far fronte ai disturbi che essa comporta.
Il sintomo principale è dato dalla stanchezza e da un senso di affaticamento generale che però può essere collegato ad altre sintomatologie quali la cefalea, mal di gola ricorrente, dolori muscolari e alle ossa, disturbi del sonno, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione e un malessere generale.
Di solito si protraggono per sei mesi , ma spesso vanno avanti per anni, addirittura per tutta la durata della vita di un individuo, che ne risente in ambito personale e lavorativo.
Si è visto però, da recenti studi, che la terapia cognitivo-comportamentale, il 30% dei pazienti sono tornati a livelli normali.
Queste cure però che hanno curato il 60% dei pazienti, non porterebbero a risultati definitivi.