L'aceto di vino stato prodotto per la prima volta più di 5.000 anni fa e ancora oggi la procedura è la stessa
L’aceto di vino stato prodotto per la prima volta più di 5.000 anni fa e ancora oggi la procedura è la stessa: l’aceto si ottiene dalla fermentazione del vino bianco o del vino rosso che grazie all’Acetobacter e all’aria, lo trasformano nel famoso condimento, grazie all’ossidazione dell’etanolo che si trasforma in acido acetico.
L’aceto è composto per la maggior parte di acqua e da aminoacidi, vitamine, alcoli, tannini, sali minerali e acidi organici; oltre a queste sostanze, l’aceto di vino contiene anche altre sostanze come l’anidride solforosa, l’alcol etilico, le ceneri, la glicerina, il metanolo; sono poi presenti alcuni minerali di varia natura come ferro, zinco, calcio, rame e piombo.
Mentre tra gli aminoacidi annoveriamo l’arginina, alanina, acido aspartico e acido glutammico.
L’aceto di vino ha principalmente la proprietà battericida che aiutano a ripristinare un transito regolare dell’intestino in caso di diarrea o stipsi, ma può essere usato anche come impacco per alleviare il prurito dovuto alle morsicature di zanzare.
Essendo un ottimo antinfiammatorio, l’aceto di vino, viene spesso consigliato in caso di forte mal di gola, in quanto gli sciacqui con questa sostanza permettono di ridurre l’infiammazione e cicatrizzare le ferite.