La camomilla potrebbe aiutare pazienti diabetici e non a regolare e controllare la produzione di sorbitolo, limitando i danni a occhi e reni.
In questo articolo, però, più che di cura o rimedi si intende parlare di prevenzione poiché, come ormai universalmente risaputo, l’assunzione di determinati comportamenti ed atteggiamenti, nei confronti della gestione del nostro corpo e della nostra mente, è di fondamentale importanza affinché si possa rimare sani ed in piena salute.
► DIABETE
Non così avviene, purtroppo, per noi italiani che, ancora e sempre più spesso, ignoriamo basilari regole alimentari che, oltre a farci vivere meglio e con più energia, potrebbero consentirci di evitare patologie potenzialmente mortali.
È il caso, per esempio, del diabete, malattie delle più gravi ma della quale, circa 5 milioni di potenziali pazienti, ignorano le possibili complicazioni.
Per evitarle, per evitare tutto ciò sarebbe bene, innanzitutto, scegliere uno stile di vita più salubre e monigerato nonché assumere, come coadiuvante di questo percorso, soprattutto psicologico, grandi dosi di camomilla.
Questo fiore, le cui proprietà calmanti sono ormai note sin dall’antichità, avrebbe inoltre la capacità, come recentemente dimostrato da alcuni importanti studi in merito, di regolare l’assunzione, la produzione e la trasformazione degli zuccheri presenti nel corpo umano, riducendo la quantità di glucosio nel sangue nonché limitando, fortemente, la sua sintesi in sorbitolo, principale responsabile della retinopatia diabetica nonché di numerose altre problematiche connesse.