Liberalizzazione dei farmaci di fascia C e delle aperture di nuovi esercizi commerciali consentiranno, al cittadino/consumatore, di ottenere innumerevoli vantaggi commerciali grazie al ribasso dei prezzi che subiranno i medicinali.
La maggiore libertà concessa al settore, che ha fortemente indispettito l’AIFA (Agenzia Italiana del FArmaco) sia poiché, così facendo, si riduce il controllo su una questione che, invece, dovrebbe ricevere le maggiori attenzioni del caso sia perché, commercialmente parlando, vi sarà una frammentazione dell’attività che, pur essendo gradita ai nuovi potrebbe dimezzare i guadagni dei vecchi, consentirà, virtualmente a chiunque, di vendere, senza alcuna autorizzazione particolare, i farmaci di fascia C, ovverosia quei farmaci, a carico del cittadino, acquistabili, però, solamente dietro presentazione di prescrizione medica.
Il vantaggio, per il consumatore, sarà decisamente notevole giacché, come facilmente intuibile, la maggiore concorrenza tra farmacie, parafarmacie, eventualmente supermercati, farmaci equivalenti e non, consentirà, naturalmente, un livellamento dei prezzi al ribasso garantendo, di conseguenza, una maggiore possibilità di scelta al cittadino che, dunque, potrà sempre trovare la soluzione ideale al prezzo più conveniente.
Inoltre, come se ciò non bastasse, vi sarà la liberalizzazione delle aperture di nuovi esercizi commerciali così che, grazie al provvedimento appena approvato, si potrà trovare sul territorio una farmacia ogni 4.000 abitanti e non già, come oggi avviene, ogni 10.000.