Dimostrata l'efficacia di nitrati e FANS nel combattere la distrofia muscolare di Duchenne
► TERAPIE SPERIMENTALI CONTRO LA DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE
Sino ad oggi, come informa la rivista scientifica di settore Pharmacological Research, il trattamento d’elezione nella cura della succitata distrofia era rappresentato dalla somministrazione, pressoché costante e non certo priva di gravissimi effetti collaterali, di massicce dosi di corticosteroidi.
I ricercatori dell’IRCCS Eugenio Medea, fortunatamente, sarebbero in questi ultimi mesi riusciti a dimostrare, sia grazie a specifici esperimenti scientifici sia grazie a trial clinici su modelli murini, come alcuni farmaci della classi dei nitrati, in particolare derivanti dal nitrossido (NO), sarebbero in grado di svolgere, senza alcun effetto collaterale avverso, il medesimo ruolo dei corticosteroidi contribuendo, dunque, al potenziamento delle cellule staminali muscolari, alla riparazione del muscolo danneggiato ed alla protezione del muscolo da futuri deterioramenti.
► UNA NUOVA FRONTIERA NELLA CURA ALLA DISTROFIA MUSCOLARE
Essendo però, come universalmente noto, la distrofia di Duchenne una distrofia muscolare prettamente infiammatoria, alla somministrazione di nitrati, utili per il ripristino delle originarie funzionalità muscolari, dovrebbe seguire la somministrazione di Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS), utili affinché l’organismo riesca, in maniera più efficace, a contrastare l’originaria causa prima della patologia in esame.