Revocato lo sciopero dei medici di venerdì 10 febbraio 2012

di Redazione

Revocato lo sciopero dei medici di fine settimana.

Il prossimo week-end, come da noi annunciatovi diverso tempo fa, avrebbe rischiato di paralizzare l’Italia tutta a causa del primo sciopero generale dei medici di venerdì 10 febbraio 2012, che avrebbe coinvolto sia i medici di medicina generale della FIMMG, ovverosia la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, sia il personale della guardia medica così come quello del 118 che, a partire dalla tarda serata di giovedì 9 febbraio 2012 e sino alla mezzanotte di lunedì 13 febbraio 2012, avrebbero incrociato le braccia, promettendo disagi difficilmente immaginabili.

A venir garantite, infatti, sarebbero state solamente le prestazioni sanitarie urgenti, anche domiciliari, nonché l’assistenza programmata ai malati di terminali.

SCIOPERO DEI MEDICI DI VENERDI’ 10 FEBBRAIO 2012

Fortunatamente, però, il presidente della FIMMG Giacomo Milillo, che nell’ultimo mese avrebbe in diverse occasioni avuto modo di confrontarsi privatamente con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, sarebbe riuscito a far valere le ragioni della Federazione di cui è responsabile presso il Governo Monti che, in definitiva, avrebbe deciso di rivedere le proprie posizioni in merito alle manovre correttive del bilancio della Fondazione ENPAM, ovverosia l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici e degli Odontoiatri, sino ad oggi ritenute quanto mai inique ed imponenti.

SCIOPERO DELLE FARMACIE MERCOLEDI’ 1° FEBBRAIO 2012

Milillo dunque, con grande responsabilità e saggezza, avrebbe di per sé ritenuta bastevole la promessa del governo di ritornare sulla questione prendendo in considerazione differenti ipotesi risolutive.

A far propendere il presidente della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale per la revoca, per lo meno temporanea, dello sciopero generale della categoria, il grande freddo che, avendo invaso l’Italia nel corso degli ultimi giorni, avrebbe causato un deciso incremento delle situazioni di emergenza che renderebbero necessaria la presenza di quanto più personale medico specializzato.

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