In un laboratorio italiano di Parma sarebbero stati individuati i marker genetici del virus dell'HIV.
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Di più, stando a quanto dichiarato dai ricercatori dalle colonne della rivista scientifica Blood (l’organo di informazione ufficiale dell’American Society of Hematology, l’HIV sarebbe in grado di marchiare non soltanto le cellule dell’individuo infetto, bensì di ogni singolo soggetto con il quale entrerebbe in contatto.
La prova di questa affascinante ipotesi, che potrebbe aprire nuove ed interessanti strade allo sviluppo di trattamenti, terapie e cure che possano dirsi efficaci e definitivi, si sarebbe ottenuta in seguito all’individuazione dei marker genetici del virus dell’HIV all’interno di ogni singola cellula dei partner sieronegativi, dunque perfettamente sani, dei pazienti HIV positivi.
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La scoperta, in particolare, sarebbe stata resa possibile grazie alla precedente individuazione, ad opera del medesimo consorzio di ricerca, delle molecole dell’RNA cosiddette miRNA (abbreviazione dell’espressione ingelse micro RNA).
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Queste particolari molecole, sino ad oggi solamente ipotizzate, avrebbero in realtà una grandissima importanza, sebbene il loro specifico ruolo non sia stato ancora definitivamente chiarito, nella trasmissione del codice genetico del virus dell’HIV e, in particolare, dei marker genetici dello stesso poiché fungerebbero da vero e proprio serbatoio dell’AIDS.