Il consumo di alcoli tra i giovani sarebbe in costante aumento. A preoccupare gli analisti sarebbero l'alcolismo femminile ed il binge drinking.
In particolare, stando alle parole del responsabile del dicastero della Salute, a preoccupare sarebbero i dati relativi alla pratica del binge drinking (pratica che consisterebbe, sebbene al riguardo vi sarebbe ancora moltissima confusione, nella smodata assunzione di alcolici nel corso di una singola somministrazione) e alla diffusione dell’alcolismo tra la popolazione femminile che, considerando alcune particolari fasce d’età, sarebbe addirittura più che raddoppiato nel corso degli ultimi 15 anni.
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Se, infatti, nel 1995 solamente il 6% delle giovani di età compresa tra i 14 ed i 17 anni si sarebbero potute considerare consumatrici fuori pasto (questa la definizione ufficiale con la quale il Ministero della Salute indicherebbe tutte quelle persone dedite al consumo di alcolici non solamente durante i pasti) nel 2010 quella percentuale sarebbe cresciuta sino a sfiorare il 15%.
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Per quanto riguarderebbe il binge drinking, che nel nel 2010 avrebbe interessato il 13,4% degli uomini ed il 3,5% delle donne di età compresa tra i 18 ed i 24 anni, il Ministero ci terrebbe a sottolineare come il problema, oltre che di carattere medico ed economico, sarebbe anche di carattere prettamente culturale.
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Pratiche, tipicamente nordeuropee, come quella del binge drinking, starebbero infatti soppiantando, anno dopo anno, i riferimenti culturali mediterranei che del consumo di alcolici, specialmente del bicchiere di vino ad ogni pasto, farebbero una moderata virtù piuttosto che un incontenibile vizio.