Le multinazionali del tabacco, dunque, non solamente non potranno pubblicizzare i propri brand in alcun modo bensì anche, e soprattutto, dovranno utilizzare tutto lo spazio disponibile sui pacchetti per cercare di convincere i fumatori a smettere di fumare.
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Ma non sarebbe tutto.
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I pacchetti di sigarette che da sabato 1 dicembre verranno venduti in Australia, infatti, non solamente saranno di uno sgradevole ed uniforme colore verde oliva bensì anche, e soprattutto, dovranno presentare, sia sul fronte che sul retro, grandi fotografie (potranno occupare, infatti, addirittura il 90% dell’intero spazio disponibile sul pacchetto) dei più terribili effetti del fumo nonché, naturalmente, messaggi ed avvertimenti, in tutto e per tutto paragonabili a quelli presenti sui pacchetti di sigaretti acquistabili in Italia, il cui scopo dovrebbe essere quello di cercare di dissuadere il consumatore abituale.
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Le multinazionali del tabacco, dunque, non solamente non potranno pubblicizzare i propri brand in alcun modo bensì anche, e soprattutto, dovranno utilizzare tutto lo spazio disponibile sui pacchetti per cercare di convincere i fumatori a smettere di fumare.
Un vero e proprio smacco, dunque, che potrebbe avere ripercussioni ben più gravi del previsto giacché, come reso noto dalle agenzie di stampa italiane negli scorsi giorni, moltissimi Paesi dell’Unione Europea, visto il successo che l’iniziativa avrebbe raccolto in Australia, starebbero pensando di promulgare al più presto una serie di leggi il più possibile simili a quelle australiane.