Uno di questi, sicuramente uno dei più fastidiosi e dei più inattesi, e proprio per questo certamente degno di nota, è il possibile acuirsi del mal di testa che, in prima istanza, si era cercato di combattere proprio grazie all'utilizzo dei su indicati farmaci.
Questo poiché anche questi ultimi potrebbe riservare sgradite sorprese al consumatore più che abituale che, abusandone, potrebbe andare incontro a sgraditi effetti collaterali.
Uno di questi, sicuramente uno dei più fastidiosi e dei più inattesi, e proprio per questo certamente degno di nota, è il possibile acuirsi del mal di testa che, in prima istanza, si era cercato di combattere proprio grazie all’utilizzo dei su indicati farmaci.
A dimostrare questa particolare azione dei più comuni antidolorifici cosiddetti da banco, quali il paracetamolo, l’acido acetilsalicilico e l’ibuprofene, i ricercatori inglesidel National Institute for Health and Clinical Excellence che, brillantemente guidati dal professor Martin Underwood della Warwick Medical School, sarebbero riusciti ad appurare che il consumo dei su indicati farmaci, se ripetuto per almeno 10 giorni nel corso dello stesso mese solare, potrebbe trasformare l’emicrania e la cefalea passeggere in un vero e proprio disturbo cronico ed invalidate.
Codesta particolarissima evenienza, stando a quanto riportato dai responsabili del programma di ricerca oggi alla nostra attenzione, sarebbe stata riscontrata, in circa una persona su 50 soggetti presi in esame.