Si tratta di un'abitudine sempre più diffusa.
Moltissimi lavoratori si portano il lavoro anche a casa ed anche nel letto, grazie alla possibilità di essere sempre connessi con ogni contatto nel mondo sfruttando internet ed i vari dispositivi quali smartphone, tablet, computer ecc.
Stando ai numeri pubblicati dal giornale a New York addirittura l’80% dei lavoratori continua a lavorare anche a letto, il sondaggio è stato svolto su un campione di 1.000 lavoratori presso un’azienda che sviluppa software e da quanto è emerso tutti rispondono almeno alle email dal letto. A quanto pare però la moda è diffusa anche oltreoceano, infatti secondo un’altra indagine è emerso che anche gli inglesi lavorano molto a letto: il 20% degli intervistati ha detto di passare dalle 2 alle 10 ore alla settimana lavorando nel letto.
È vero che ormai anche le varie aziende produttrici di cuscini e materassi stanno proponendo soluzioni innovative per non gravare sulla salute, però rimane il fatto che lavorare a letto aumenta il rischio di insonnia, crea problemi alla circolazione sanguigna, alla vista ed aumenta i dolori muscolari e ossei.
Se proprio non si può evitare di lavorare a letto è bene tenere lo schermo del tablet/pc all’altezza degli occhi, usare un cuscino lombare ed una tastiera appoggiata su un cuscino in modo da non piegare i polsi quando si scrive e da tenere alti braccia e gomiti. Ovviamente il consiglio migliore è quello di fare almeno qualche pausa per sgranchirsi le gambe e rilassare i muscoli e le articolazioni.