La metmorfina aumenterebbe le possibilità di sopravvivenza per le donne malate di cancro alle ovaie
Che cosa hanno in comune il tumore all’ovaio e il diabete di tipo 2? Apparentemente nulla, ma il legame è stato messo in evidenza da un recente studio condotto dall’équipe della Mayo Clinic di Rochester (Minnesota) e pubblicato sulla rivista Cancer. Secondo i risultati dello studio un farmaco utilizzato comunemente per tenere sotto controllo il diabete di tipo 2 si è dimostrato, e a sorpresa, anche efficace per aumentare le probabilità di sopravvivenza media delle donne affette da cancro ovarico. Il farmaco in questione è la metmorfina che andrebbe a rallentare la crescita di questo tipo di neoplasia. I ricercatori hanno condotto il loro studio monitorando 239 donne con tumore ovarico, affette da diabete. Di queste, 61 stavano assumendo dosi giornaliere di metformina e 178 non stavano facendo uso dello stesso farmaco.
Lo studio ha messo in evidenza che il 67% delle donne che aveva assunto il farmaco era ancora in vita cinque anni dopo la diagnosi (il tumore alle ovaie, con diagnosi tardiva non concede in media oltre i cinque anni di vita) a fronte del 47% dell’altro gruppo che non assumeva metmorfina.
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Il sorprendente risultato ha messo in evidenza che le probabilità di sopravvivenza sono aumentate in media 3,7 volte e questo punto sembra chiaro che la metmorfina potrebbe essere inserita come trattamento di routine nelle cure contro il cancro ovarico, anche se sono necessari ulteriori studi studi su un campione maggiore di persone per confermare i risultati. Tra l’altro è in corso uno studio simile per monitorare che la metmorfina possa avere gli stessi risultati anche nel caso del tumore al seno.
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