Prevenzione e cura dell’influenza: la Società Italiana di Medicina Generale sfata tutti i falsi miti
Puntuale come ogni anno è arrivata l’influenza e come sempre proliferano i consigli su come prevenire, affrontare o curare i classici malanni di stagione, fra accorgimenti dell’ultimo momento e rimedi della nonna.
Attenzione però perché la Società Italiana di Medicina Generale (Simg) mette in guardia gli italiani andando a sfatare punto per punto quelli che possono essere considerati i falsi miti sull’influenza: una sorta di decalogo relativo alla prevenzione, alla cura e all’alimentazione indicate per l’influenza.
È assolutamente falso che mangiare in modo sano possa aiutare a prevenire l’influenza.
Falso anche che la vitamina C aiuti a guarire dall’influenza visto non esiste alcuna correlazione comprovata che acceleri la guarigione: anzi durante l’influenza gli alimenti ricchi di vitamina C possono anche causare acidità di stomaco e creare problemi di carattere digestivo.
Falso anche che un abbigliamento pesante possa aiutare nella prevenzione dell’influenza: è chiaro che vestirsi adeguatamente possa evitare le infreddature. È vero invece che è pericoloso passare dal caldo al freddo dato che l’escursione termica brusca è una condizione che facilita la proliferazione del virus.
Ribadita invece l’importanza di lavarsi le mani con molta frequenza per evitare di ammalarsi.
È anche vero che andrebbero evitati accuratamente gli ambienti affollati, accortezza che sembra ridurre del 50% le possibilità di contrarre il virus anche perché è vero che stare accanto a chi è già ammalato può facilitare il contagio.
Una volta contratto il virus dell’influenza c’è poco da fare: è necessario che la malattia faccia il suo decorso. I medicinali che vengono assunti possono servire per alleviare i disturbi legati all’influenza come la tosse, la febbre o il mal di gola.
Assolutamente falso che mettersi a letto quando si prende il raffreddore aiuti a contrastare l’influenza, mentre non bisogna sottovalutare chi accusa forti dolori per l’influenza. La risposta e la reazione al virus è del tutto personale.
Falso il fatto che gli anziani siano maggiormente esposti al rischio di contrarre l’influenza: in realtà si ammalano di più i giovani, ma son gli anziani ad avere complicanze più gravi e pericolose per la salute. Ecco perché vengono considerati una categoria a rischio e invitati a sottoporsi al vaccino antinfluenzale.
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