Stimolatore non invasivo contro il mal di testa

di Emma

In arrivo il primo neuromodulatore non invasivo contro il mal di testa

Fra rimedi naturali e farmaci spunta adesso un nuovo metodo per poter contrastare l’emicrania: atteso da oltre 50 anni sembra essere diventato realtà.

Si tratta praticamente di un nuovo stimolatore chiamato STS (sopraorbital trigeminal stimulator) e funziona come un comune telefonino.

Dopo averlo caricato, esattamente come un cellulare, si appoggia semplicemente sulla fronte e fa passare il mal di testa. Funzionerà davvero? Non è certo invasivo (non è un neurostimolatore che necessita di essere impiantato tramite intervento neurochirurgico) e a spiegare come funziona il nuovo stimolatore che ha la forma di un monile in platino e si adatta al paziente è l’ultimo numero della rivista Neurology.

In pratica STS funziona tramite l’emissione di microimpulsi elettrici che sono calibrati in modo tale da risultare impercettibili per le ossa e la cute, ma che vanno ad agire direttamente sulle fibre nervose e in particolare sul ramo frontale e sul sistema trigeminale.

Gli impulsi dello STS hanno due frequenze: da una parte gli impulsi ad alta frequenza stimolano le fibre della sensibilità tattile che vengono sovraeccitate tanto da impedire il passaggio degli impulsi legati al dolore; dall’altra gli impulsi a frequenza più bassa vanno a stimolare le fibre endorfiniche del sistema trigeminale e favoriscono un maggior rilascio di endorfine, i neurormoni del benessere che provvedono ad alzare la soglia di scatenamento del dolore e che riducono in pratica gli attacchi di mal di testa.

NEVRALGIA DEL TRIGEMINO TERAPIA

Il trattamento inoltre è altamente personalizzato visto che deve essere provato all’interno dello studio del medico attraverso un programma computerizzato che va collegato allo STS: in questo modo le frequenze saranno bilanciate secondo parametri adatti alle esigenze personali di ciascuno.

A quel punto il paziente potrà usare lo stimolatore in ogni momento. Non si sono effetti collaterali, solo un leggero effetto sedativo e inoltre l’uso è sconsigliato ai minori di otto anni. Il STS rappresenta la prima profilassi specifica per l’emicrania, ma anche il primo esempio di neuromodulatori non invasivi. E anche se le sperimentazioni hanno confermato l’efficacia pari al 79% è facile intuire che in anche in Italia il STS prenderà piede molto facilmente.

Foto Thinkstock

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