I sintomi della celiachia possono presentarsi sotto diversi aspetti, ed è questo uno dei motivi per cui sovente la presenza di reazioni allergiche alla proteina del glutine presente nel frumento, può essere talvolta scambiata per un'altra serie di disturbi.
Oggi si tende a classificare i sintomi in base ad una serie di categorie, che comprendono un ampio spettro delle manifestazioni sintomatiche o meno del male.
Quando tale allergia si manifesta già nel bambino, in generale è più facile assistere a sintomi come irritazione, dolori intestinali e diarrea, accompagnati a perdita di peso ed arresto della crescita.
Le manifestazioni per cui si identifica la malattia celiaca come “tipica” riguardano i sintomi espressi dall’apparato digerente e dall’intestino, dalla già citata diarrea alle feci chiare oppure alla presenza di gas nell’intestino. Si possono presentare anche dolori alle ossa ed irritazioni a livello dermatologico.
Nel caso in cui la malattia viene considerata come “atipica”, le manifestazioni sintomatiche possono comprendere forme di anemia, il ciclo mestruale che diventa irregolare e problemi alla dentatura che riguardano cambiamenti nel colore e debolezza dello smalto.
Tali manifestazioni possono presentarsi anche in una fase tardiva rispetto alla presenza dell’intolleranza alimentare.
Un altra catalogazione della malattia riguarda le forme “silenti”, ovvero quelle condizioni per cui l’intolleranza alimentare al glutine è presente ma essa non si manifesta con sintomi evidenti.
Grazie a particolari esami di laboratorio poi si può individuare un’altra forma di celiachia, denominata “potenziale” o “latente”, identificata dalla risposta positiva a determinati test sierologici, con la scoperta della presenza di antigliadina IgG ed IgA, anticorpi che vengono prodotti dall’organismo in caso di una intolleranza più o meno marcata per il glutine, ma che non manifesta sintomi conclamati, né presenta anomalie se investigata attraverso una biopsia dell’intestino.