Tecniche mini invasive e tempi di recupero quasi azzerati per la rinoplastica: e tutte vogliono il naso aristocratico di Kate Middleton
Nel Regno Unito, Kate Middleton, Duchessa di Cambridge e consorte del Principe William, è rapidamente diventata una vera e propria icona di stile.
E le inglesi vogliono imitarla in tutto e per tutto e avere un naso come il suo. Nel Regno Unito è boom di richieste per rifarsi il naso esattamente come la Duchessa di Cambridge tanto che la rinoplastica si è presto guadagnata il titolo di procedura estetica più richiesta nel Paese.
I chirurgi estetici d’altra parte si sino adeguati e con una certa velocità nel “riprodurre” il naso di Kate che sembra essere molto vicino alla perfezione, ma molto naturale: la punta è arrotondata, la dimensione armonica e molto proporzionato al viso, adatto soprattutto per le over 30. E tutte vogliono avere il naso di Kate sperando di emularne il successo e la stessa sicurezza in ogni occasione pubblica evidentemente…
Ma la Kate-mania non riguarda solo le inglesi, ma ha contagiato rapidamente anche le italiane alla ricerca del profilo “aristocratico”: a chiedere il naso alla Kate sono ormai l’80% delle italiane che sembrano preferirlo al (finora) quotatissimo nasino alla francese.
La rinoplastica si conferma in tal modo uno degli interventi più richiesti nel corso del tempo, al di là del cambiamento dei canoni estetici anche per il fatto di essere un intervento piuttosto semplice. I
n occasione della 7th Edition dell’International Biennal Masterclass a Milano, in corso da ieri, si affronta non solo il tema dei nuovi canoni estetici, ma si parla anche delle nuove tecniche sempre meno invasive. L’intervento di rinoplastica attualmente prevede incisioni limitate, e microinnesti di cartilagine in modo tale da rendere il naso praticamente perfetto.
Anche i tempi di recupero sembrano essere notevolmente scesi: entro dieci giorni l’edema sul volto scompare e vengono riassorbiti gonfiori e traumi. Nel corso degli anni, anche grazie alle nuove tecniche, sono anche diminuiti i tempi di revisione a distanza, crollati al 10%.
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