Chi soffre di allergie ai pollini e allergie stagionali in genere sa che questo è il periodo dell’anno più difficile, anche se in questo 2013 la primavera sembra essere piuttosto in ritardo, soprattutto nel Nord Italia.
Potrebbe sembrare un vantaggio il ritardo della primavera, ma secondo quanto affermato dal dottor Richard Waguespack, allergologo e otorinolaringoiatra dell’Università dell’Alabama a Birmingham (UAB), il ritardo della primavera potrebbe far scatenare in maniera più forte le allergie in estate.
Come spiegato dal dottore in una guida ufficiale, per quanto possibile sarebbe meglio rimanere in casa nel periodo della fioritura delle piante, inoltre risulta molto comodo controllare i bollettini meteo dei pollini, come per esempio meteopolline.it. L’esperto consiglia inoltre di tenere le finestre di casa chiuse, soprattutto nel periodo della giornata tra le 10 e le 16, cioè il periodo con la maggiore attività di pollinazione.
Un rimedio antistaminico, non sedativo, è consigliato in caso di crisi, meglio se su consiglio del proprio medico. Può essere utile trattare la congestione nasale con un spray da inalare contenente steroidi, però esistono situazioni come una sinusite che possono essere confuse con una rinite o congestione nasale, per questo è consigliato comunque il consulto del medico.
Altri semplici suggerimenti prevedono di fare una doccia appena rientrati a casa, lavandosi anche i capelli e cambiando i vestiti, per rimuovere i pollini attaccati nella giornata. Ci si deve ricordare che il polline può attaccarsi anche sugli animali domestici, così come è importante limitare l’uso delle lenti a contatto nel periodo delle allergie.