Un recente studio portato avanti dai ricercatori della Zhengzhou University, in Cina, ha scoperto che il resveratrolo, un polifenolo presente nella buccia d’uva e nel vino rosso, svolge un’azione protettiva a livello neurologico, con effetti benefici in modelli di diverse malattie come per esempio la demenza vascolare, la malattia di Huntington, la malattia di Parkinson, la malattia di Alzheimer e l’ischemia cerebrale.
Sono stati effettuati diversi esperimenti su modello animale da parte del dottor Boai Zhang e colleghi, e si è scoperto che il resveratrolo migliorava le capacità di apprendimento e la memoria in un gruppo di topi affetti da demenza vascolare. Inoltre il resveratrolo si è anche mostrato efficace nel diminuire i livelli di malondialdeide, promuovere una maggiore attività della superossido dismutasi e livelli di glutatione nell’ippocampo e nella corteccia cerebrale.
Come si può evincere dai risultati completi della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica Neural Regeneration Research, il resveratrolo può migliorare le capacità di apprendimento e la memoria, ma può anche avere un ruolo molto importante nella riduzione dello stress ossidativo, che è tra le cause della demenza vascolare. Secondo quanto dichiarato dai ricercatori che hanno portato avanti lo studio, i risultati sono molto importanti e forniscano una base sperimentale per l’uso clinico del resveratrolo nel trattamento della demenza vascolare.
Sicuramente si tratta di uno studio molto significativo in tal senso, anche se chiaramente serviranno approfondimenti ed esperimenti sugli esseri umani, per poter confermare quanto visto finora solamente sui topi usati in questa ricerca.
