Alla scuola superiore Enrico Fermi di Bibbiena, l’Isis, alcuni ragazzi si sono aggiudicati il premio “Inv-factor” conferito loro dal CNR, il Centro nazionale Ricerche. I ragazzi dell’istituto superiore hanno inventato un “seggiolino intelligente”, cosi detto “salva Bimbi”, che può essere utilizzato a se stante, o integrato nell’automobile.
Il seggiolino può essere di grande aiuto per evitare tragedie che purtroppo non troppo di rado sono accadute; esso risulta essere di grande aiuto per evitare di dimenticare un bambino in auto da solo. Il suo funzionamento è semplice, e si attiva quando il bimbo è seduto su di esso, il motore è spento e la vettura ha ancora le porte aperte; quando il conducente si alza, un meccanismo elettronico manda una serie di segnali: le quattro frecce si accendono, i finestrini si aprono, un segnale acustico entra in funzione, e vengono inviati ad un numero di cellulare scelto in precedenza dei messaggi.
La psicologa e psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell’Eurodap, consiglia, oltre a metodi come il seggiolino salva bimbi, di essere sempre concentrati sulla cosa che si sta facendo in quel momento, e non, come spesso accade, di essere già proiettati in ciò che si dovrà fare dopo aver accompagnato il bambino a scuola.
Questo può essere un atteggiamento fondamentale per la sicurezza dei bambini; inoltre la dottoressa Vinciguerra, suggerisce di portare con se un oggetto che possa ricordare che abbiamo un bambino sul sedile posteriore, come ad esempio un braccialetto rosso. E’ importante, nel caso ci si rendesse conto di aver dimenticato il bambino in auto di non farsi prendere dal panico, cosa che potrebbe peggiorare la situazione, ma mantenere la lucidità necessaria per intervenire il prima possibile.
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