La forfora è un problema abbastanza comune che riguarda il cuoio capelluto: si manifesta con la desquamazione della pelle in questa zona. Non è contagiosa e neppure una condizione grave, ma può essere particolarmente imbarazzante ed invalidante, specie quando tende a resistere alle comuni terapie e a cronicizzate. Per fortuna però questo accade di rado: nella maggior parte dei casi si può tenere facilmente sotto controllo. Vediamo come e quali sono le cause scatenanti.
Sintomi
La forfora la conosciamo, è evidente e ben visibile ed è un sintomo essa stessa, di qualcosa che non va: è caratterizzata da scaglie di pelle morta più o meno grandi, bianche e grasse che cadono sulle spalle o rimangono attaccate ai capelli. Possono dare prurito. La situazione può peggiorare in autunno ed inverno. Anche la crosta lattea dei neonati e dei bambini può essere considerata una tipologia di forfora: si risolve da sola al massimo entro il terzo anno di vita.
La maggior parte dei casi di forfora non necessita di cure mediche. Se però il disturbo non passa dopo tante settimane di trattamento con shampoo antiforfora e la cute tra i capelli si arrossa e rigonfia allora è il caso, senza allarmarsi, di rivolgersi ad un dermatologo, perché potrebbe trattarsi di dermatite seborroica .
Perché viene la forfora? Quali cause?
La forfora può avere diverse cause. Tra le più frequenti troviamo:
- Pelle secca, il caso più comune: le scaglie bianche sono piccolissime e non grasse. Facile una simile desquamazione anche sul resto del corpo.
- Dermatite seborroica: la pelle è grassa e grasse e giallognole sono le scaglie di pelle morta, più grandicelle. E’ facile che in tal caso la forfora si manifesti anche sulle sopracciglia, ai lati del naso, dietro le orecchie e addirittura sotto le ascelle e all’inguine.
- Mancanza d’igiene
- Malattie della pelle come l’eczema
- Un lievito tipo fungo (Malassezia): questo vive sul cuoio capelluto della maggior parte degli adulti, ma solo per alcuni, diventa irritante e può sviluppare forfora.
- Sensibilità ai prodotti per la cura dei capelli (dermatite da contatto): tinte, shampoo, gel, lacca, eccetera.
La forfora può colpire chiunque, ma alcuni fattori possono rendere le persone più sensibili:
- Età: la forfora di solito inizia in età adulta e continua attraverso la mezza età. Ciò non significa che gli anziani ne siano privi: per alcune persone, il problema può essere permanente.
- Essere maschio
- Avere capelli grassi
- Cattiva alimentazione: se priva di zinco e vitamine del gruppo B o alcuni tipi di grassi, è più probabile incappare nella forfora.
- Malattie neurologiche: non è chiaro il perché ma chi soffre di patologie come il Parkinson ha maggiori probabilità di sviluppare la dermatite seborroica e la conseguente forfora.
- Hiv positivi e persone con sistema immunitario compromesso (anche in questo caso non se ne conosce il motivo)
- Stress (anche e soprattutto post infarto o post ictus)
Quale cura?
La forfora può quasi sempre essere tenuta sotto controllo, ma il trattamento può richiedere molta pazienza e perseveranza. In generale, la pulizia regolare con uno shampoo delicato per ridurre l’untuosità e l’accumulo di cellule della pelle spesso può bastare per tenere lontana una forfora lieve.
Quando questi falliscono può essere utile acquistare shampoo antiforfora “medicati” in farmacia: attenzione però perché non tutti sono eguali e non è facile trovare quello giusto per il proprio caso: si può incappare addirittura in un peggioramento della sintomatologia. Se si sviluppano prurito, bruciore, arrossamento è il caso di sospendere il trattamento. A volte è utile chiedere consiglio ad un dermatologo.
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