Come qualsiasi altro farmaco, anche l’anticoagulante Warfarin (Coumadin) può interagire con alimenti, altri medicinali, vitamine o integratori anche naturali a base di erbe. Se il medico curante prescrive questa terapia è opportuno segnalargli l’eventuale assunzione di altre sostanze, in modo da poterne valutare i rischi. Nel frattempo, ecco una lista di cosa andrebbe evitato o assunto con parsimonia se si è in cura con il Warfarin.
Farmaci che possono interagire con warfarin
- Aspirina o prodotti contenenti aspirina
- Ibuprofene (Advil, Motrin, altri) o naprossene (Aleve, Anaprox)
- Acetaminofene (Tylenol, altri) o prodotti contenenti paracetamolo, soprattutto quando la dose di paracetamolo supera 1.500 milligrammi al giorno
- Molti antibiotici
- Eparina
- Medicine per il raffreddore o allergia
- Pillola anticoncezionale
- Farmaci che trattano anomalie del ritmo cardiaco, come l’ amiodarone
Questa non è una lista completa. Molti altri farmaci interagiscono con il warfarin. Si deve sempre considerare che una nuova sostanza potrebbe interagire con tale anticoagulante fino a quando il medico, l’infermiere o il farmacista non dica il contrario. Il rischio è ad esempio quello di un aumento ulteriore della fluidità del sangue con pericolo di incappare in un’emorragia o di inibire la sua funzione anti coagulante col rischio della formazione di un coagulo di sangue. Lo stesso dicasi per integratori alimentari e cibo. Ecco ancora nel dettaglio, quelli a cui bisogna prestare maggiore attenzione.
Integratori controindicati con il Warfarin o da usare con attenzione
- Supplementi di Olio di pesce e omega-3
- Vitamina K (il Warfarin è un antagonista della vitamina k)
- Erba medica
- Bromelains, un tipo di integratore che viene dall’ananas (questo frutto da se non interferisce con l’assimilazione del medicinale in questione)
- Coenzima Q10 (ubidecarenone)
- Estratti di mirtillo
- Olio di enotera
- Integratore di aglio
- Ginkgo biloba
- Ginseng
- Glucosamina
- Erba di San Giovanni
- Corteccia di salice
- Wintergreen
Alimenti e bevande che possono interagire con l’anticoagulante Warfarin (Coumadin)
- Cibi ricchi di vitamina K – come gli oli di soia e di colza, verza, spinaci, broccoli, ed in generale tutte le verdure a foglia verde.
- Aglio e liquirizia nera possono anche interagire con il warfarin.
- Mirtilli o succo di mirtillo.
Questi nutrienti non sono vietati in modo assoluto, ma in grandi quantità possono sostanzialmente interferire con la coagulazione del sangue e mettere a rischio il paziente che assume il Warfarin. Comunque ne va fatto un uso parsimonioso e variegato. Più che gli alimenti ricchi di vitamina K, di per se stessi, sono i grandi sbalzi di tali nutrienti nel sangue ad essere pericolosi. Per questo soprattutto all’inizio della terapia è importante una valutazione serrata dei dosaggi in base all’alimentazione, con controlli ematici del tempo di protrombina e dell’INR correlato, molto di frequente (e comunque per sempre).
E gli alcolici? Bere alcool può anche influenzare l’azione degli anticoagulanti, aumentando il rischio di sanguinamento.
Cosa fare se si dimentica il dosaggio quotidiano
Per facilitarsi nel ricordare, ma anche per avere una copertura farmacologica costante questo medicinale va assunto sempre approssimativamente alla stessa ora. Se comunque si dimentica una dose, la si può assumere entro le 12 ore, oppure si passa direttamente a quella del giorno successivo. E’ fortemente sconsigliato assumere due dosi contemporaneamente o a breve distanza di tempo perché aumenterebbe il rischio di effetti collaterali seri.
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