Si tende a pensare che tutto ciò che è naturale, in quanto proviene da una pianta sia innocuo. In realtà così non è. Alcune sostanze infatti possono essere pericolose se si assumono altri farmaci o si soffre di determinate patologie. Più in generale, va evidenziato come la disfunzione erettile sia spesso il sintomo di una malattia di base che può anche mettere a repentaglio la vita se non curata (aterosclerosi, malattie renali o vascolari, diabete, eccetera). La prima cosa da fare dunque in caso di impotenza è quello di rivolgersi ad uno specialista andrologo per individuare la causa del problema e quindi curarla (occorre cioè una diagnosi). Assolutamente va evitato il fai –da-te, sia con i farmaci che con i rimedi naturali. Prima di assumere qualunque sostanza è sempre meglio parlarne con il proprio medico. In molti casi saranno necessari dei farmaci (proprio come il viagra) per curare l’impotenza, mentre in altri alcuni rimedi naturali o alternativi potrebbero funzionare.
Rimedi naturali e alternativi
I più noti ed utilizzati sono i seguenti:
- Agopuntura
- L- Arginina
- Ginseng
- Succo di melograno
- Yohimbe
- Erbaccia di capra cornea
- Ginkgo biloba
- DEHA
Rischi ed effetti collaterali
Non si può con certezza dire che questi tra i più comuni rimedi alternativi contro l’impotenza funzionino o meno. Ad esempio? L’arginina ed il ginseng sono risultati secondo alcuni studi scientifici anche recenti abbastanza efficaci, ma si tratta di lavori su piccola scala e di numero generale non consistente; in più ambedue le sostanze interagiscono negativamente con altri farmaci. Nel Yohimbe in particolare gli effetti collaterali possono essere molto pericolosi in quanto si possono sviluppare attacchi di pressione alta, mal di testa e crisi d’ansia (ed in più non sembra aver mai funzionato abbastanza). Ottimi i risultati sull’efficacia dell’erbaccia di capra cornea, definiti equivalenti a farmaci come il levitra ed il viagra, ma ancora servono approfondimenti. Lo stesso dicasi per il Ginko biloba e l’agopuntura. In generale prima di assumere qualunque sostanza naturale e non è opportuno chiedere consiglio al proprio medico curante.
Un discorso a parte va fatta sul DEHA: si tratta di un ormone che viene assunto sotto forma di integratore alimentare e che viene convertito dall’organismo in testosterone. Il testosterone è essenziale per una libido sana e una normale funzione sessuale. Tale integratore funziona quindi in coloro che soffrono di disfunzione erettile dovuta a testosterone basso: studi scientifici confermano in tal senso l’efficacia del DEHA, ma anche una compromissione della funzione della ghiandola pituitaria, quale effetto collaterale. Altresì non sono noti gli effetti sul lungo termine. Per tali motivi, molti specialisti sconsigliano tale integratore.
Via libera però al succo di melograno che se pure non funzionasse per l’impotenza, almeno non avrebbe effetti collaterali, ma solo benefici grazie agli antiossidanti contenuti.
Prevenzione e stile di vita
Qualunque sia la cura per la disfunzione erettile, farmacologica o naturale che un uomo decida di fare, gli esperti concordano: è importante mangiare in modo sano ed equilibrato, evitare il sovrappeso, di fumare e di bere alcolici. Sono tutti fattori di rischio per l’impotenza comprovati scientificamente, come pure è certo che fare un’adeguata attività motoria settimanale, cercare di mantenere sotto controllo lo stress psicofisico e dormire le giuste ore di sonno possono aiutare a prevenire l’insorgenza di impotenza ed in alcuni uomini a migliorarne la sintomatologia, cioè a risolvere anche sostanzialmente il problema. Per il resto, molto dipende dal partner e più in generale dal rapporto di coppia.
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Fonte: Medicinet
Foto: Thinkstock