La stipsi o stitichezza è un sintomo molto comune nelle donne in gravidanza per una serie di motivi legati sia a fattori di produzione ormonale che specificamente nelle trasformazioni a livello muscolare e dei tessuti nel corpo della donna in gravidanza.
La donna in attesa di un bambino ha un amento di produzione di un ormone, il progesterone, la cui funzione è quella di allentare le contrazioni muscolari intorno all’utero, per permettere un buon decorso della gravidanza.
Tale allentamento muscolare però coinvolge anche i muscoli dell’intestino, che, maggiormente rilassati, non svolgono più efficacemente il normale movimento intestinale (la peristalsi) che permette l’evacuazione delle feci.
Una delle cause scatenanti della stitichezza è infatti dovuta ad un ridotto lavorio dei muscoli intestinali che non permette l’evacuazione nei tempi dovuti.
Le feci che restano a lungo nel tratto intestinale tendono, per l’azione di assorbimento dei liquidi da parte delle pareti intestinali ad indurirsi, e quindi a rendere il processo di evacuazione più difficile.
Anche lo sviluppo del feto è parte in causa nella stipsi da gravidanza, perchè, ingrossandosi, l’utero comprime proprio la parte terminale dell’intestino maggiormente coinvolta nell’espulsione delle feci, rendendo più difficoltoso il movimento dei muscoli e quindi l’espulsione.
La pressione a livello intestinale nelle donne in gravidanza è anche evidenziata dalla comparsa delle emorroidi sulla spinta esercitata dall’utero, e queste possono creare ulteriori problemi nell’evacuazione.
Generalmente le donne in gravidanza affette da stipsi hanno grandi vantaggi se seguono una dieta ricca di fibre, come verdure e frutta, cereali e crusca.
Un grande aiuto viene anche dal bere molta acqua in maniera da rendere le feci maggiormente idratate e quindi più morbide. Naturalmente anche l’esercizio fisico giornaliero, anche moderato, è molto utile.