Sintomi emorroidi

di Redazione

I sintomi delle emorroidi sono comuni a molte altre malattie e disturbi, dai tumori, alle dermatiti, dalla manifestazione di malattie sessualmente trasmissibili a fistole e cisti. Per questo motivo sovente il paziente crede di avere le emorroidi quando invece si è in presenza di un altro disturbo.

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I sintomi delle emorroidi sono comuni a molte altre malattie e disturbi, dai tumori, alle dermatiti, dalla manifestazione di malattie sessualmente trasmissibili a fistole e cisti. Per questo motivo sovente il paziente crede di avere le emorroidi quando invece si è in presenza di un altro disturbo.
I sintomi delle emorroidi possono avere un debutto lieve, come accade nella maggior parte dei casi. Dopodichè i sintomi possono sia peggiorare che restare invariati o addirittura sparire del tutto.

Nell’80% dei casi piccole tracce di sangue riscontrate dopo la defecazione o sulle feci sono un segnale inequivocabile della presenza del disturbo.

Tale fenomeno può accadere anche nei casi di anche anche nel caso di emorragie gastrointestinali di diversa origine. La colorazione del sangue, più scuro nel caso esso provenga dall’intestino o dallo stomaco ed invece rosso vivo se scaturisce da lesioni al retto ed all’ano, può già fornire informazioni esaurienti.

L’unico modo per diagnosticare efficacemente la presenza di emorroidi è l’anoscopia, che analizza approfonditamente i tessuti anali.

Tra le altre manifestazioni sintomatiche prurito e bruciore nella zona anale, e generalmente un senso di costipazione e di pesantezza nell’area che spesso non causano dolori molto intensi ma piuttosto un generale senso di fastidio, che se diventa molto intenso può anche avere un effetto invalidante anche per alcune semplici attività come il camminare.

Di per se le emorroidi non causano dolori, in molti casi questi insorgono se provocati da complicazioni: dolori più intensi si sviluppano per esempio con l’insorgere di trombosi, quando cioè nella vena si formano coaguli di sangue, oppure a causa di altri processi infiammatori, provocati da traumi o infezioni di origine batterica.

Talvolta può accadere che le emorroidi fuoriescano dall’ano, il cosiddetto prolasso, a causa per esempio di forti sforzi come la tosse oppure, nelle donne, il parto. In seguito le emorroidi possono rientrare spontaneamente o rimanere all’esterno.

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