L’ansia è una malattia molto comune che può comunque svilupparsi in modo più o meno grave. I farmaci per combattere questo disturbo sono tra i più utilizzati e purtroppo anche erroneamente. Spesso infatti si tratta di principi attivi in grado di tenere sotto controllo i sintomi e non in grado di offrire una cura definitiva. La cosa migliore da fare è spesso in questi casi abbinare ai farmaci la psicoterapia e/o la terapia cognitivo- comportamentale. Vediamo insieme di cosa si tratta.
La psicoterapia
La Psicoterapia si basa sul dialogo con uno specialista della salute mentale che può essere a seconda dei casi uno psichiatra, o uno psicologo. Il primo è un medico e solo lui eventualmente può prescrivere farmaci da abbinare o meno alla psicoterapia.
La Terapia Cognitivo-comportamentale
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è molto utile nel trattamento dei disturbi d’ansia. La parte cognitiva aiuta le persone a cambiare i modelli di pensiero che alimentano le paure, mentre quella comportamentale favorisce una migliore reazione in caso di situazioni ansiogene.
Ad esempio, può aiutare le persone con attacchi di panico a comprendere che durante una crisi non stanno avendo un avendo un evento cardiaco pericoloso e coloro che soffrono di fobia sociale a superare la convinzione che gli altri siano sempre persone negative e/o sempre pronte ad un giudizio, il timore di contaminazione, eccetera.
Quando le persone sono pronte a confrontarsi con le proprie paure, sono utili tecniche di esposizione graduale per desensibilizzare se stessi a situazioni che scatenano le loro ansie.
Un’altra tecnica comportamentale è quella che insegna al paziente la respirazione profonda come un aiuto di relax.
Terapia comportamentale basato esposizione è stata usata per molti anni per il trattamento di fobie specifiche. La persona incontra gradualmente l’oggetto o la situazione che si teme, forse in un primo momento solo attraverso le immagini o nastri, poi faccia a faccia. Spesso il terapeuta accompagnare la persona ad una situazione temuta per fornire supporto e di orientamento.
Durata
La terapia cognitivo -comportamentale dura in media 12 settimane. Essa può essere realizzata in gruppo, a condizione che le persone del gruppo abbiano problemi sufficientemente. La terapia di gruppo è particolarmente efficace in caso di fobia sociale.
I benefici in tal caso sono più duraturi dell’utilizzo dei farmaci, nelle varie forme di ansia. Laddove vi sia una guarigione e poi una ricaduta lontana nel tempo, non va considerata come un fallimento del trattamento. E’ possibile un nuovo percorso di cura.
La cura migliore contro l’ansia
Per molte persone la migliore cura contro l’ansia è comunque quella che abbina la psicoterapia ai farmaci. Non bisogna aver paura ne dell’uno, ne dell’altro. Se uno dei due non ha funzionato non bisogna disperare, un nuovo approccio farmacologico e/o psicoterapico è sempre possibile. Basta non scoraggiarsi e seguire con fiducia ed attenzione i consigli del terapeuta (specie in relazione all’uso e all’abuso dei farmaci ansiolitici).
Di seguito una lista dei medicinali più usati in questi casi.