L'osteoporosi, l'indebolimento progressivo delle ossa dovuto alla diminuzione di importanti componenti minerali come il calcio ed il fosforo, sovente si presenta in maniera molto subdola.
In molti casi essa non da effetti sintomatici, ma la sua presenza porta ad una serie di conseguenza anche gravi.
Sintomi comuni possono essere i dolori alle ossa, che possono anche manifestarsi in maniera molto intensa, ed ai quali possono anche seguire stati infiammatori che però sovente hanno una durata nel tempo molto limitata.
L’osteoporosi però, nella sua fase avanzata, può essere la causa scatenante, soprattutto negli anziani di fratture ossee che occorrono in diverse parti del corpo.
Fratture spontanee alle vertebre per esempio possono dar luogo a forti mal di schiena e se le vertebre coinvolte sono più di una si causa una deformazione alla colonna vertebrale che provoca una forte tensione muscolare con conseguente stato infiammatorio.
Tele fenomeno può anche essere provocato quando le fratture, anche molto piccole, vanno a comprimere tessuti nervosi, dando origine a dolori cronici.
Uno dei più comuni effetti della debolezza ossea sono, negli anziani, le frattura dell’anca e del femore, sovente a seguito di un trauma o di uno sforzo inusuale, anche se leggero.
Esse sono particolarmente gravi perchè, in presenza di osteoporosi, tendono generalmente a ricomporsi ed a guarire con difficoltà e molto lentamente, rendendo inabile il paziente colpito anche per lungo tempo.
Un altra frattura comune negli affetti da osteoporosi coinvolge l’ossatura dell’avambraccio, in particolare del radio, all’altezza del polso.