La Spondilite anchilosante (AS) è una patologia cronica (sul lungo termine) in cui la colonna vertebrale ed altre parti del corpo si infiammano provocando dolore e difficoltà di movimenti. Colpisce i giovani adulti: la maggioranza dei casi riguarda pazienti tra i 20 ed i 30 anni, ed è tre volte più comune negli uomini piuttosto che nelle donne.
Sintomi
I sintomi di Spondilite anchilosante possono variare da caso a caso. In generale i sintomi più comuni sono comunque i seguenti:
dolore alla schiena e rigidità
dolore e gonfiore in altre parti del corpo, come le anche, alle ginocchia o le nervature
affaticamento (stanchezza estrema)
Questi tendono a svilupparsi gradualmente, di solito nell’arco di diversi mesi o anni, e possono andare e venire nel corso del tempo. In alcune persone, la condizione migliora con il tempo, mentre in altre può anche lentamente peggiorare. Il mal di schiena può migliorare con l’attività fisica e non è sucettibile al riposo.
Diagnosi
Lo specialista di riferimento è il reumatologo (medico esperto in malattie che colpiscono muscoli e articolazioni). La diagnosi di questa malattia è piuttosto difficile da fare per i suoi sintomi aspecifici ed altalenanti ma soprattuto perché non esiste un test specifico che confermi la malattia. Si va per esclusione.
Il medico per prima cosa valuterà i sintomi poi potrà prescrivere una serie di analisi del sangue atte a valutare la presenza di infiammazione nel corpo. Possono seguire inoltre test di imaging come i raggi X, la risonanza magnetica, l’ecografia.
Anche un test genetico con esame del sangue può essere prescritto, per vedere se si è portatori del gene HLA-B27, che si trova nella maggior parte delle persone con A.S. Tale indagine diagnostica è come le altre meramente indicativa e non specifica per avere la conferma di spondilite anchilosante. Una diagnosi di AS di solito può essere confermata se una radiografia mostra sacroileite (infiammazione delle articolazioni sacro-iliache) e uno almeno dei seguenti fattori:
- almeno tre mesi di dolore lombare che migliora con l’esercizio fisico e non migliora con il riposo
- movimento limitato nella vostra colonna lombare (parte bassa della schiena)
- espansione del torace limitata rispetto a ciò che è previsto per la tua età e sesso
Quali sono le cause?
Questa malattia è dovuta ad infiammazione di alcune articolazioni della colonna vertebrale. Oltre a causare dolore, rigidità e gonfiore, questa infiammazione sul lungo termine può danneggiare le parti colpite ed in alcuni casi portare alla fusione di alcune ossa tra loro. Questa fusione della colonna vertebrale è conosciuta come l’anchilosi. Non si conosce la causa prima di tale condizione, ma si ritiene possa dipendere da un particolare gene chiamato HLA-B27.
Cure
Non esiste una cura e non è possibile invertire il danno causato dalla condizione. Tuttavia sono possibili delle terapie per alleviare i sintomi e aiutare a prevenire o ritardare la sua progressione.
Nella maggior parte dei casi, il trattamento comporta una combinazione di:
- esercizi effettuati individualmente o in gruppo per ridurre il dolore e la rigidità
- fisioterapia – dove metodi fisici, come il massaggio e la manipolazione, sono utilizzati per migliorare il comfort e la flessibilità spinale
- armaci per contribuire ad alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione
La chirurgia è a volte necessaria per riparare le articolazioni significativamente danneggiate
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Fonte: Nhs.uk
Foto: Thinkstock