La Garcinia Cambogia è un piccolo albero che cresce in India e nel Sudest asiatico. La buccia del suo frutto contiene acido idrossicitrico (HCA) una sostanza chimica che si usa in medicina. A cosa serve? Si prende per bocca sotto forma di integratore per la perdita di peso, per migliorare le prestazioni durante un periodo di allenamento, contro i dolori articolari, la diarrea con sangue, contro vermi ed altri parassiti e per stimolare i movimenti intestinali in caso di stitichezza. Ma funziona davvero? Bisogna credere a quello che si legge nei forum? Ed ha effetti collaterali? Scopriamolo insieme.
Garcinia Cambogia funziona? E come?
La Garcinia Cambogia contiene l’acido idrossicitrico chimica (HCA). Le ricerche scientifiche attuali “suggeriscono” che tale sostanza possa impedire il deposito di grasso nell’organismo, facilitare il senso di sazietà ed aumentare la resistenza all’esercizio fisico: tutti elementi essenziali per dimagrire. Si tratta però solo di “suggerimenti perché di fatto non è certo se e come questa sostanza possa effettivamente apportare tali benefici sull’essere umano. Ecco nel dettaglio un focus circa alcuni studi ed i risultati correlati.
- Esercizio fisico ed aumento delle prestazioni: uno studio ha analizzato la resistenza fisica di alcune donne durante l’assunzione di acido idrossicitrico (HCA); sono risultati dei lievi miglioramenti, che suggeriscono di proseguire con ulteriori accertamenti questa ipotesi scientifica che però non sembra assolutamente essere comprovata nel genere maschile: sull’uomo non funziona!
- Perdita di peso. I risultati delle ricerche a questo proposito sono incoerenti, spesso contrastanti. Uno studio ad esempio ha dimostrato come l’assunzione di estratto di Garcinia (con il 50% di acido idrossicitrico) per 8-12 settimane non ha efficacia sulla disgregazione dei grassi o sul dispendio energetico nelle persone in sovrappeso. Un altro studio invece suggerisce risultati lievemente positivi assumendo Garcinia cambogia per 12 settimane. Un’altro lavoro, fatto su uno specifico integratore in commercio con il 60% di HCA (Super CitriMax InterHealth Nutriceuticals), assunto per via orale in tre dosi giornaliere dai 30 ai 60 minuti prima dei pasti per 8 settimane, insieme con una dieta sana, sembrerebbe migliorare la perdita di peso più di una semplice dieta da sola. Ma il medesimo prodotto riportato in barrette e succhi, non ha dimostrato la stessa efficacia. Di certo i risultati confusi e non coerenti posono dipendere dal campione dei volontari e dalle loro caratteristiche, dalla dose, dalla durata dell’assunzione del rimedio o dalla formulazione del prodotto utilizzato, o da tutti questi fattori insieme. Di fatto dunque non esistono certezze su come e quanto la Garcinia Cambogia faccia dimagrire e soprattutto se funzioni per davvero.
Non esistono altri studi significativi in un senso o nell’altro per le altre potenziali indicazioni di questo rimedio naturale.
Effetti collaterali della Garcinia Cambogia
La Garcinia Cambogia è probabilmente considerabie sicuro per la maggioranza delle persone se assunto per via orale -alle dosi consigliate- per non più di 12 settimane. Non si conoscono però dati sulla sicurezza sul lungo termine . Può comunque comportare effetti collaterali tra cui : nausea , disturbi dell’apparato digerente e mal di testa. Allo stato attuale non ci sono informazioni attendibili dal punto di vista scientifico circa la sicurezza della Garcinia in gravidanza o allattamento per cui è meglio evitarne l’uso. Non si sa neppure se possa avere delle interazioni negative in caso di assunzione di altri medicinali o rimedi naturali. Occorrono ancora studi appropriati ed approfonditi.
Dose
La dose appropriata di garcinia dipende da diversi fattori quali l’età dell’utente ed il suo stato di salute generale. Al momento anche in questo contesto non esistono informazioni scientifiche adeguate per stabilire una gamma appropriata di dosi. Va ricordato che i prodotti naturali non sono sempre necessariamente sicuri ed i dosaggi possono essere importanti. E’ dunque fondamentale seguire almeno le indicazioni rilevanti sulle etichette dei prodotti e consultare il farmacista o medico o altro operatore sanitario prima di utilizzarli.
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Fonte: WebMd
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