Quando si parla di dolori articolari diffusi (o localizzati) si fa riferimento ad una sensazione dolorosa, di fastidio/infiammazione che può originare in qualunque parte di un’articolazione: cartilagine, osso, legamento, tendine o muscolo. Nella maggioranza dei casi comunque i dolori articolari sono riconducibili ad una artrite o artralgia, che consiste in infiammazione o dolore all’interno di tutto il giunto. Il dolore alle articolazioni può essere lieve, ma costante, oppure presentarsi dopo particolari attività. Altresì può essere grave, rendendo le possibilità di movimento limitate. Individuare le cause può essere fondamentale per stabilire una terapia mirata.
Cause
Le condizioni di salute che provocano dolori articolari diffusi o localizzati sono molte e anche estremamente diverse tra loro. Questa una lista delle più note:
- Artrite (ne esistono almeno un centinaio di tipologie differenti)
- Artrosi o osteoartrite
- Spondiloartrite anchilosante
- Frattura
- Dislocazione
- Borsite
- Artrite gonococcica(di origine batterica)
- Artrite psorisiaca (è una malattia autoimmune)
- Artrite reumatoide giovanile e non (autoimmune)
- Tumore alle ossa
- Sindrome dolorosa regionale complessa
- Gotta
- Ipotiroidismo
- Leucemia
- Lupus
- Malattia di Lyme
- Osteomielite
- Malattia di Paget
- Polimialgia reumatica
- Fibromialgia
- Pseudogotta
- Artrite reattiva
- Rachitismo
- Sarcoidosi
- Artrite settica
- Distorsioni e stiramenti
- Tendinite
Le cause indicate qui (sono solo alcune) sono comunemente associate con il sintomo del dolore articolare. E’ opportuno parlarne con il proprio medico curante (o con uno specialista in ortopedia/reumatologia) laddove il dolore non passi nell’arco di qualche settimana e nonostante le terapie domiciliari, oppure sia ricorrente o fortemente invalidante. Troppo spesso la diagnosi di queste patologie arriva tardivamente in quanto si ritiene che tali dolori possano essere attribuiti alla vecchiaia che avanza o a qualche movimento o sforzo particolari.
Dolori articolari diffusi, che fare?
Ma come capire se è il caso di rivolgersi ad uno specialista? Spesso il primo step è quello di farmaci antidolorifici da banco, consigliati o meno dal medico di base (la maggioranza dei quali sono farmaci da banco per cui non serve la prescrizione) come il paracetamolo o l’ibuprofene. Anche applicare ghiaccio per 10 minuti (non direttamente sulla pelle- si può utilizzare ad esempio una busta di piselli surgelati o impacchettare il ghiaccio in un panno da cucina), un paio di volte al giorno può avere un effetto antinfiammatorio /antidolorifico, così come l’applicazione di borse di acqua calda. Di fatto però questo semplice rimedio domestico è più congruo ed efficace laddove il dolore articolare sia localizzato e non diffuso.
Il dolore alle articolazioni è raramente una situazione di emergenza anche se può essere sinonimo di una frattura se si presenta dopo un trauma. Dunque quali campanelli d’allarme devono indurci ad andare da un medico?
- Il dolore non passa con la terapia domiciliare
- Il dolore è ricorrente ed apparentemente non giustificato
- Si accompagna a gonfiore, rossore e/o calore
- Il dolore è forte ed invalidante
- Impossibilità di muovere il giunto
- Deformità articolare.
Per approfondimenti potrebbero interessarvi anche i seguenti post:
Rimedi naturali per dolori articolari
Rimedi per le contratture muscolari
Dolori articolari bambini: le cause
Cos’è l’artrite, tutti i tipi ed i sintomi
Artrite psorisiaca cause e sintomi
Artrite reattiva sintomi diagnosi e cura
Fibromialgia sintomi iniziali e disturbi
Foto: Thinkstock
Fonte: Mayo clinic