Il famoso musicista viennese, morto a 35 anni a Vienna nel 1791 potrebbe, secondo studi recentissimi, esse morto per le complicazioni portate da un mal di gola provocato da un’infezione batterica.
Lo afferma un’equipe di ricercatori dell’Università di Amsterdam che hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista Annals of Internal Medicine.
Al momento della morte di Mozart, questa era stata registrata come “febbre miliare acuta”, ed il corpo del musicista non era stato sottoposto ad autopsia.
Non solo ma i suoi resti erano stati dispersi sette anni dopo, quando la tomba era stata distrutta per essere riutilizzata, rendendo così impossibile ogni successiva analisi medica.
Gli autori dello studio hanno esaminato la registrazione di almeno 5000 casi di morte segnalati nel periodo in cui muore Mozart, dal 1791 al 1793, ed hanno scoperto che, dopo la tubercolosi e la malnutrizione, l’edema era la terza causa di morte.
A Vienna, in particolare, il dicembre del 1791 era stato un disturbo molto comune proprio negli uomini di età simile a quella di Mozart, tanto da far pensare ad una piccola epidemia causata da streptococco.
Confrontando questi dati con quanto riportato da diversi testimoni sui sintomi che colpivano il celebre musicista prima della sua morte, febbre, eruzioni cutanee, dolore e gonfiore, (sembra che Mozart, negli ultimi giorni era così gonfio da non potersi nemmeno rigirare nel letto) gli autori dello studio rilevano in questi proprio i sintomi tipici delle complicazioni provocate dall’infezione da streptococco.
Sostengono che probabilmente questa è stata la causa scatenante dell’infezione che in seguito si è complicata andando a ledere la funzionalità delle reni.
Medicalmente parlando si sarebbe trattato di una “sindrome nefritica acuta causata da glomerulonefrite post streptococcica”.