Quasi quattro donne su comprano scarpe sapendo che non sono adatte al loro piede, ed il 17% degli uomini indossa scarpe alla moda anche se scomode.
Non è un allarme, ma la preoccupazione di specialisti inglesi della Society of Chiropodists and Podiatrists che hanno effettuato un sondaggio su un campione di 2000 persone, punta il dito su un costume, quello di indossare scarpe scomode, che alla lunga può provocare grandi problemi ai piedi.
Ed i piedi non sono una parte del corpo da trascurare, come invece sembra che accada, sempre secondo il sondaggio in questione, in una grande percentuale di casi: siano uomini o donne, solo 4 su dieci si rivolgono a specialisti per problemi ai piedi.
Tra i più comuni i calli, un ispessimento ed indurimento della pelle causati dallo sfregamento ripetuto di questa e dalla pressione esercitata dalla scarpa sulla pelle, le vesciche, causate in generale dall’uso di scarpe inadatte, per esempio troppo larghe, la borsite, un gonfiore doloroso che si sviluppa sul lato dell’alluce o nel tallone, e le unghie dei piedi incarnite, sovente provocate da scarpe strette.
E, curiosamente, gli specialisti sostengono che se i tacchi alti possono causare dei problemi, le maggiori imputate sono le scarpe troppo basse, come i mocassini, quelle di tela che non offrono al piede un giusto supporto, nonché le scarpe a punta.
Quello che sembra essere più importante in generale non è tanto il tipo di scarpa che si utilizza, ma il suo uso corretto: si possono per esempio indossare scarpe con i tacchi alti, ma bisogna che il piede possa avere un momento di pausa evitando di tenerlo “sotto pressione” troppo a lungo.
La regola aurea per le donne, secondo gli esperti sono scarpe con il tacco basso, non superiore ai 4 centimetri, e con la punta arrotondata.