Guanti, mascherine e camici sono la forma di prevenzione più efficace, così come il lavarsi le mani ripetutamente, fino a 10 volte al giorno.
Un recente aggiornamento di uno studio condotto nel 2007, i ricercatori del Cochrane Acute Respiratory Infections Group hanno verificato 59 recenti studi che investigavano l’efficacia delle varie forme di prevenzione, confrontandole tra di loro.
Lo studio, apparso su un recente numero della rivista BMJ ha scoperto che esaminando i dati raccolti dalle ricerche precedenti, guanti, mascherine e camici sono la forma di prevenzione più efficace, così come il lavarsi le mani ripetutamente, fino a 10 volte al giorno.
Se poi tali tecniche di prevenzione sono utilizzate insieme il rischio di contrarre il virus viene abbassato di molto.
Esaminando studi qualitativamente molto validi, i ricercatori hanno anche evidenziato che igiene personale nelle famiglie e nei bambini più piccoli sono pratiche altrettanto efficaci.
Ed hanno evidenziato come, dagli studi precedenti non vi sia alcuna differenza a livello di prevenzione dall’usare le mascherine N95, più costose e meno pratiche, in confronto alle semplici mascherine chirurgiche.
Non è risultata alcuna indicazione di sorta, negli studi presi in considerazione, che possa chiarire se, nel lavarsi le mani, siano necessari particolari prodotti antisettici o sia sufficiente il normale sapone.
Secondo i ricercatori un ottimo livello di protezione potrebbe derivare dai programmi scolastici nazionali, se questi insistessero sul consiglio o l’invito a lavarsi le mani ai ragazzi delle scuole.
Se la diffusione della malattia è già molto avanzata, concludono i ricercatori, pratiche di prevenzione come indossare guanti e camici, così come l’isolamento delle persone, la quarantena, si rivelano metodi efficaci per limitare il diffondersi del contagio.