Topi da laboratorio alimentati con una dieta a base di strutto per un lungo periodo hanno un sistema immunitario più debole.
I topi sono stati nutriti con una dieta a base di strutto, per la quale l’apporto totale delle calorie calorico derivava per il 60% dai grassi. I topi così nutriti sono stati comparati ad altri la cui dieta era povera di grassi, per i quali l’apporto calorico derivava solo per il 10% dai grassi.
Come era prevedibile i topi del primo gruppo risultavano essere più grassi, ma quello che ha stupito i ricercatori è stato il fatto che il sistema immunitario in questo gruppo è risultato essere meno attivo.
I globuli bianchi erano meno capaci di trattare i batteri presenti nel sangue, un motivo per cui molti di questi sono più facilmente morti di setticemia.
L’obesità, sostengono i ricercatori commentando i risultati, di solito è associata ad infiammazioni non derivate direttamente da un infezione, il che significa che le difese immunitarie vengono attivate inutilmente. I topi sottoposti all’esperimento sembravano avere un sistema immunitario meno attivo.
Le persone obese hanno anche un maggior rischio di contrarre infezioni per esempio nel caso di un operazione chirurgica, e la tesi dimostra che è il cibo grasso, piuttosto che l’obesità in se, a colpire la capacità di combattere le infezioni causate da batteri.
La ricerca ha anche approfondito lo studio di tre diverse varianti genetiche che hanno un ruolo importante nel sistema immunitario e che queste risultano essere maggiormente presenti nelle persone non obese.
Una prova evidente, concludono i ricercatori, di un preciso legame tra sistema immunitario da un lato e dieta ed obesità dall’altro.