Sperimentato una sorta di pancreas artificiale che impedisce ai livelli di zucchero nel sangue di abbassarsi pericolosamente oltre una certa soglia.
I risultati dello studio, pubblicato su The Lancet, riportano la sperimentazione compiuta in strutture ospedaliere su un campione di bambini di età compresa tra i 5 ed i 18 anni.
Il dispositivo, un assemblaggio di due apparecchiatrure già commercializzate, consiste di un sensore che misura il livello di zuccheri nel sangue, il quale è collegato ad una pompa per insulina, programmata per azionarsi quando il sensore rivela un abbassamento degli zuccheri, l’ipoglicemia.
Il controllo dei livelli di zucchero nel sangue durante la notte è sempre stato un grave problema per le persone affette da diabete di tipo 1, perchè se questi scendono a livelli bassi il paziente può incorrere in gravi disturbi, convulsioni, coma e perfino il decesso.
I ricercatori hanno verificato che i partecipanti allo studio hanno avuto nel doppio dei casi la dose mirata e calibrata di glucosio,rispetto a coloro che utilizzavano un trattamento tradizionale.
Questi studi, sostengono gli autori della ricerca, provenienti dall’Institute of Metabolic Science presso l’Università di Cambridge, dimostrano che sistemi automatizzati come quello sperimentato non solo possono essere di grande aiuto nella gestione del diabete, ma migliorano anche la qualità della vita in generale, dei pazienti e delle loro famiglie, riducendo i rischi di ipoglicemia.
Mantenere i livelli di glucosio nella norma può inoltre essere di aiuto a ridurre i rischi di complicanze nel corso della vita futura.