I ricercatori hanno notato che le donne che, per prevenire malattie cardiache ed ictus assumevano aspirina a basse dosi sono risultate avere un rischio ridotto di circa il 50% di morire a causa del tumore al seno.
La ricerca si è svolta analizzando i dati forniti da uno studio di grandi dimensioni che dal 1976 segue 4000 infermiere statunitensi, il Nurses’ Health Study,
Da quell’anno, e fino al 2006 le infermiere sono state monitorate su diversi aspetti della salute, compresi anche i rischi e l’incidenza dei tumori al seno.
I ricercatori hanno notato che le donne che, per prevenire malattie cardiache ed ictus assumevano aspirina a basse dosi sono risultate avere un rischio ridotto di circa il 50% di morire a causa del tumore al seno, ed un 50% di probabilità inferiore che questo si sviluppi.
Il motivo non è chiaro, e lo studio si ferma alla constatazione statistica, anche se i ricercatori suggeriscono che tale effetto potrebbe essere dovuto alle proprietà antinfiammatorie dell’aspirina. Anche altri farmaci sembrano avere le stesse proprietà protettive, ibuprofene e naprossene, sebbene i dati forniti non siano sufficienti per valutare effettivamente e con sicurezza tale effetto.
E studi recenti avevano già evidenziato come aspirina ed ibuprofene sembrano avere effetti preventivi sullo sviluppo del tumore al colon.
Secondo i ricercatori lo studio potrebbe contribuire ad incentivare gli studi su trattamenti a base di aspirina come rimedi efficaci, semplici ed a basso costo per combattere l’insorgere del tumore al seno, oppure per contrastarne la crescita.
Essendo un farmaco, aggiungono i medici, esso deve essere utilizzato sotto stretto controllo medico, anche perchè in alcuni casi, come chemioterapia e radioterapia, possono sussistere i rischi di effetti collaterali, così come è risaputo che l’aspirina può creare problemi anche seri allo stomaco.
Fonte ReutersHealth