La ricerca è riuscita a trovare un collegamento evidente tra alti livelli di testosterone, un ormone maschile, ed un ridotto rischio di tumori.
La ricerca, su un campione di 2000 uomini di età compresa tra i 40 ed i 47 anni e pubblicata sulla rivista medica Cancer Epidemiology, è riuscita a trovare un collegamento evidente tra alti livelli di testosterone, un ormone maschile, ed un ridotto rischio di tumori.
I ricercatori hanno diviso i pazienti, la metà dei quali soffrivano di tumore alla prostata, in due gruppi, a seconda che presentassero o meno segni di perdita di capelli e calvizie.
Gli uomini che già a 30 anni avevano iniziato a sviluppare un segno di calvizie e presentavano i segni più evidenti di caduta dei capelli risultavano avere un rischio di tumore alla prostata ridotto del 29-45%.
La calvizie è causata dal fatto che i follicoli piliferi sono troppo esposti all’azione del diidrotestosterone, una sostanza chimica prodotta dal testosterone.
Anche il tumore alla prostata è direttamente influenzato dal testosterone, tanto che ai pazienti ammalati spesso si somministrano farmaci atti a ridurne il tasso, per impedire che il tumore avanzi.
I risultati dello studio sembrano dunque essere in contraddizione con tali fenomeno, e per questo motivo i ricercatori suggeriscono che probabilmente una forte presenza di ormoni maschili in gioventù potrebbe invece risultare un fattore protettivo.
Alison Ross, del Cancer Research britannico, commentando i risultati controcorrente dello studio sostiene che questi potrebbero essere stati prodotti da un errore di fondo della ricerca statunitense, che si è basata su dati probabilmente poco affidabili, consistenti nel fatto che l’età della calvizie precoce rilevata nei pazienti si basa esclusivamente sul ricordo di questi e non su dati empirici più solidi.
Fonte BBCNews