Se i farmaci non debellano il virus possono comunque aiutare a ridurre il rischio di trasmettere il male.
Utilizzando il cocktail di farmaci si avrebbe una riduzione del rischio di trasmissione del contagio del 92%.
Dunque la cosiddetta terapia antiretrovirale a base di farmaci potrebbe essere davvero utilizzata come strumento di prevenzione efficace, oltre che come trattamento terapeutico.
I ricercatori dell’Università di Washington hanno compiuto uno studio osservativo su 3400 coppie provenienti da diversi paesi africani, nelle quali uno solo dei partner era affetto dal virus dell’HIV.
Tutti i partecipanti sono stati coinvolti sia attraverso una serie di consulenze sui metodi per prevenire l’infezione, e, dove è stato possibile, sottoposti a trattamenti farmacologici.
Nel corso della ricerca 349 sono stati in definitiva i partner infetti da HIV che hanno cominciato ad assumere le medicine, ed i ricercatori hanno osservato che nel totale delle persone che in seguito sono state contagiate, 103 in tutto, solo in un caso si è verificato che la persona trasmettesse l’infezione pur essendo sotto cura farmacologica.
Quest’ultima, secondo i ricercatori, è in grado di ridurre la concentrazione del virus nel sangue, rendendo quindi le persone meno contagiose. Secondo quanto osservato, il virus, pur non scomparendo si è ridotto nel sangue a livelli bassissimi in quasi il 70% dei casi.
La terapia antiretrovirale può offrire dunque un duplice beneficio : da un lato provoca un miglioramento clinico del paziente e dall’altro lo rende di fatto meno contagioso.
Attualmente sono più di 20 i farmaci disponibili sul mercato e molti di questi possono essere combinati insieme per controllare il decorso della malattia ed il rischio di trasmettere il virus.