Modificando geneticamente il virus dell'herpes si è riusciti a combattere alcuni tumori della testa e del collo, una prospettiva terapeutica per il futuro.
La sperimentazione, effettuata in un ospedale di Londra su 17 pazienti e di recente pubblicata sulla rivista Clinical Cancer Research, ha rilevato che, accanto i più tradizionali trattamenti con radioterapia e chemioterapia l’utilizzo del virus geneticamente modificato ha avuto successo nel 93% dei casi.
I tumori della testa e del collo, che comprendono il cancro alla bocca, alla lingua, alla gola, colpiscono migliaia di persone ogni anno, e sono facilmente guaribili solo se individuati per tempo.
Nell’esperimento si è utilizzato il virus dell’herpes, modificato geneticamente in modo da essere in grado di svilupparsi solo all’interno delle cellule tumorali, e non infettare le cellule sane.
Una volta posizionato nelle cellule cancerose il virus opera un triplice effetto: si moltiplica uccidendo le cellule tumorali, inizia a produrre, grazie alla modifica del codice genetico, una proteina che attiva il sistema immunitario ed un’altra proteina virale che agisce come una sorta di “bandiera rossa” per le cellule immunitarie.
Oltre al 92% di successo nei casi sperimentati, i ricercatori hanno rilevato che a distanza di due anni la percentuale di pazienti senza ricaduta era ancora intorno all’82%.
I ricercatori hanno inoltre osservato che non ci sono stati effetti collaterali degni di nota provocati dall’utilizzo del virus, e che quindi questo tipo di procedura innovativa potrebbe in futuro essere impiegata anche per altri tipi di tumore.
Fonte BBCNews