Tra la notte di lunedì e martedì è stato effettuato un trapianto di mani per la prima volta in Italia con esiti molto positivi per la paziente.
L’operazione, durata sei ore, effettuata dall’equipe dell’ospedale San Gerardo di Monza guidata dal dott. Massimo Del Bene, primario di chirurgia plastica e della mano, ha permesso alla signora Carla Mari, casalinga di Busto Arsizio, di riavere di nuovo le mani che aveva perso a causa di una gravissima forma di sepsi originata da una banale cistite che le ha fatto perdere sia le mani che i piedi.
La donatrice è stata una donna di 58 anni e l’espianto è stato praticato nell’ospedale di Cremona.
Affinchè non si verificasse il rigetto, sono state prelevate delle cellule staminali dal midollo spinale della paziente stessa e poi sono state ri-iniettate nella paziente24 ore dopo l’intervento.
Andrea Bondi direttore della Cell Factory del San gerardo ha spiegato che: «Si tratta di cellule che, per motivi che ancora non sappiamo, hanno una potente azione immunosoppressiva».In seguito alla donna verranno trapiantati dei tessuti adiposi nella mano, prelevati anche questi dalla paziente stessa e poi verrà effettuato un altro trapianto di epidermide sul dorso della mano.
«Questo inserimento di elementi cellulari propri negli arti estranei ha la funzione di “depistare” gli anticorpi che tendono ad aggredirli. In questo modo viene depotenziata l’azione di rigetto dell’organismo» ha spigato Bondi.
Così vengono ridotti i farmaci antirigetto da somministrare alla paziente.
Le cellule staminali vengono normalmente utilizzate per eliminare il rigetto dopo il trapianto del midollo spinale ma per quanto riguarda il trapianto delle mani è stata la prima volta.