La vescica urinaria è l'organo preposto per la raccolta delle urine e alla loro espulsione nei tempi appropriati
Nel momento in cui la si espelle, si attiva la contrazione del detrusore e apre lo sfintere per l’espulsione del liquido urinario.
Di questo si occupano i centri nervosi preposti che sono nel cervello e nel midollo spinale, agendo in maniera coordinata e reagendo agli stimoli della vescica.
Nel momento in cui si rompono questi equilibri insorgono delle patologie come l’incontinenza urinaria, andando all’ipertrofia prostatica per l’uomo e alla dislocazione delgi organi pelvici nella donna.
Per poter comprendere l’origine di queste patologie viene effettuato l’esame urodinamico che consiste nel’inserimento di un catetere vescicale ed una sonda rettale e consiste nell’urinare all’interno di un dispositivo in grado di calcolare la portata del flusso urinario in un’ unità di tempo che consente all’urologo di avere un quadro iniziale delle alterazioni a cui indaga.
Essendo comunque una tecnica invasiva, va effettuata solo in casi in cui l’incontinenza nasconda delle patologie occulte come ad esempio il prolasso degli organi pelvici della donna.
I disordini delle vie urinarie possono essere causati da innumerevoli patologie, a volte manifeste a volte no, che coinvolgono il sistema nervoso centrale come ad esempio la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, i traumi spinali, le patologie cerebrospinali o le malattie diemelinizzanti.
Oppure può anche trattarsi di cistite interstiziale ed anche in questo caso si può effettuare l’esame urodinamico.