Il thiopental sodium è un potente anestetico che viene utilizzato dai veterinari per sopprimere gli animali e da qualche tempo in America viene utilizzato per le condanne a morte dei detenuti.
Il condannato a cui è stata fatta l’iniezione letale per la prima volta nel 1990 è stato Kennet Biros, di 52 anni, che venne condannato per aver violentato una ragazza ed averla poi fatta a pezzi.
L’agonia durò 42 minuti e i più importanti giornali americani riportarono la notizia parlando così di un metodo nuovo ed efficace, tanto che la giustizia statunitense ha dciso di abolire i tre veleni utilizzati per il cocktail dell’iniezione letale
Il thiopental sodico è un barbiturico che ha funzione ipnotica e funge da anestetizzante, viene così aggiunto al pancuronio ed al cloruro di potassio per praticare l’iniezione letale o per l’eutanasia umana.
La notizia che ha del raccapricciante è che negli Stati Uniti sono terminate le scorte (le confezioni rimaste sono scadute) cosicchè i boia non possono più giustiziare i condannati a morte in quanto, senza questo principio attivo l’esecuzione risulterebbe molto dolorosa.
La Hospira che è l’unica casa produttrice ha dichiarato che non ha più rifornimenti di sodium thiopental, uno dei suoi principali ingredienti e che quindi non entrerà più in produzione fino a marzo del prossimo anno.
Questo fa sì che tutte le condanne a morte saranno rinviate nella primavera del prossimo anno perchè, anche si potrebbero utilizzare le riserve conservate negli ospedali, andrebbe contro il codice deontologico dei medici che non possono avere a che fare con la pena capitale.
Sarebbe bello che questo disguido portasse a riflettere sul valore della vita e sull’abolizione totale della pena di morte da parte di un paese che si considera democratico.