Le fobie sono delle paure eccessive e non controllabili che si provano in particolari situazioni e in presenza di particolari oggetti
La persona che le prova ha comunque la consapevolezza che si trattino di reazioni esagerate ma incontrollabili e tante volte prive di fondamento.
Esistono diverse tipologie di fobie a seconda di ciò che le può generare, ad esempio la claustrofobia (paura degli spazi chiusi), l’acrofobia (la paura delle altezze) o l’agorafobia (la paura per gli spazi aperti) e il comportamento che associa le persone che soffrono di una fobia è quello di evitare l’oggetto o la situazione che provoca queste paure.
Il problema è che lo stile di vita fa comunque scontrare questi individui di fronte alle loro ansie che risultano quindi essere inevitabili e quindi compromettono le scelte ed i desideri.
Anche cercando autonomamente di affrontare il problema, andando incontro all’inconveniente nella speranza di riuscire ad abituarsi conviverci, la fobia non passa e quindi è necessario intraprendere un percorso assieme ad uno specialista.
Il compito dello psicologo è quello di spezzare il circolo vizioso che si è venuto a creare non annullando la paura, ma cercando una pacifica convivenza che non limiti le proprie scelte di vita.
Esiste una distinzione di base tra le paure: ci sono le fobie specifiche (che sono quelle relative ad esempio ad un animale, all’altezza o ad oggetti specifici) e quelle cosidette sociali (come l’agorafobia per esempio) che possono provocare anche attacchi di panico.
Esistono anche delle fobie riguardanti il sesso che notoriamente si manifestano nelle donne ed è più che altro un’avversione nei confronti di tutti i contatti intimi che comunque possono essere adeguatamente curate.