E' importante, se si decide di fare una seduta di lampada abbronzante seguire dei fondamentali accorgimenti per evitare brutte sorprese nell'immediato futuro o problemi alla pelle più in là.
E’ importante quindi, se si decide di fare una seduta di lampada abbronzante seguire dei fondamentali accorgimenti per evitare brutte sorprese nell’immediato futuro o problemi alla pelle più in là.
Prima di tutto la frequenza: ossia è molto importante non abusarne perchè la pelle perderebbe la sua elasticità e comparirebbero eritemi e macchie (per non parlare del rischio del melanoma); ne andrebbero fatte al massimo due o tre al mese e prima di tutto bisogna chiedere ad un dermatologo a quale fototipo di pelle si appartiene, per evitare spiacevoli scottature.
Soprattutto, è molto importante applicare una protezione solare prima della seduta e un doposole lenitivo a fine esposizione, in modo da alleviare possibili rossori e donare idratazione alla pelle.
Ma soprattutto per evitare che l’esposizione sia vana, è importante non lavarsi nelle sei/otto ore successive l’esposizione, altrimenti il processo di ossidazione melaninica si blocca e rimane solo la scottatura.
E’ importante ricordare che le persone che hanno la carnagione chiara (fototipi I e II) e/o strato corneo sottile hanno scarse capacità di protezione dai raggi ultravioletti quindi, se eccedono nell’esposizione, nel tentativo vano di abbronzarsi più velocemente, si scottano fino ad ustionarsi; dopo la guarigione, sulla pelle compaiono delle macchie brune (dette lentigo solari) che rimangono perennemente sull’epidermide che, se stimolate ancora con delle ustioni, possono provocare il tumore alla pelle.