Genitori e figli praticamente smettere di parlare gli uni con gli altri, quando il televisore è acceso, anche se sono nella stessa stanza.
Genitori e figli parlano meno gli uni con gli altri quando il televisore è acceso.
Lo studio, pubblicato su Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine ha analizzato un gruppo di 329 bambini in un’età compresa tra i 2 mesi ed i 4 anni, scoprendo che le parole scambiate tra genitori e figli con TV accesa erano 771, contro le normali 941.
L’autore dello studio, Dimitri Christakis del Children’s Research Institute di Seattle, ha approntato un dispositivo digitale in grado di effettuare il riconoscimento vocale delle parole distinguendo quelle provenienti dalla fonte televisiva e quelle umane. Ha poi applicato il dispositivo per un giorno intero ai bambini, per un periodo di sei mesi.
Sebbene in alcuni casi ci sia stato un numero di parole ridotto a causa del fatto che il genitore usciva dalla stanza, o perchè, mente il piccolo era davanti alla TV il genitore era impegnato in altre attività, è stato riscontrato che le parole che intercorrono tra genitori e figli quando questi sono entrambi presenti davanti alla TV si riducono di quasi il 20%.
Anche una madre che gioca con un bimbo piccolo scambia meno parole se c’è la tv accesa come sottofondo sonoro.
Questo studio può contribuire a spiegare recenti osservazioni che avevano verificato che i bambini che guardano molta televisione conoscono un numero minore di parole.
Il dibattito sul rapporto TV e bambini è quanto mai acceso: una precedente relazione pubblicata nel marzo scorso dalla Harvard Medical School aveva affermato che guardare la televisione non danneggia né aiuta le competenze linguistiche dei bambini, ed a ciò Christakis ha risposto che sebbene non ci sono prove che faccia male è anche vero che non ci sono nemmeno prove che possa essere utile per l’apprendimento.
Ed è comunque evidente dai dati dello studio che l’usanza di “parcheggiare” i bambini davanti alla TV è in ogni caso poco efficace nel rafforzare il rapporto tra genitori e figli, anche se si trattasse solo della riduzione delle parole che intercorrono tra loro.