Il melanoma è uno dei tumori più terribili e difficili da curare a sviluppo avanzato.
A causa della riduzione dell’ozono nell’atmosfera e di altri guasti ambientali, il melanoma è sempre più una malattia diffusa, che nel nostro continente, l’Europa, colpisce nell’ordine di 12 persone su 100.000 soprattutto in coloro che hanno la pelle più chiara, mentre le popolazioni mediterranee sono statisticamente meno a rischio.
L’origine del melanoma deriva dalla degenerazione dei melanociti, le cellule presenti sulla pelle la cui funzione è quella di sintetizzare la melanina la cui funzione è quella di attribuire alla pelle la colorazione.
Sono almeno 5 le forme in cui il melanoma si può manifestare, a seconda della sua diffusione in orizzontale sulla pelle o in verticale (la più pericolosa e grave perchè si allarga più rapidamente agli altri tessuti ed organi).
La popolazione maggiormente colpita sono le donne, a partire dai 25 anni, ma comunque la percentuale di persone colpite sotto i 30 anni è ridotta al 2-3%.
Tra i fattori di rischio determinanti l’insorgenza tumorale sicuramente giocano un’importanza fondamentale quelli genetici ed ereditari, gravi ustioni solari avute durante l’infanzia, e l’eccessiva esposizione ai raggi solari non protetta.
E’ vero infatti che il sole è una delle fonti di salute primarie per l’uomo, perchè per esempio contribuisce allo sviluppo della struttura ossea in fase di crescita, la produzione della benefica vitamina D, e la prevenzione dell’osteoporosi.
E’ tuttavia necessario evitare un’esposizione prolungata al sole proprio nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 16, e se proprio non si vuole rinunciare è opportuno proteggersi con creme protettive ed un abbigliamento adeguato.
I sintomi del melanoma sono visibili con la comparsa di nuovi nei, o con una evidente trasformazione di quelli già presenti.
E’ quindi necessario sottoporsi ad accurati esami dermatologici almeno una volta all’anno, anche perchè, se preso per tempo il melanoma può essere curato con successo, mente se la sua azione di metastatizzazione è in fase avanzata, le cure risultano decisamente più problematiche ed il decorso può essere mortale.