L'albicocca fa parte della famiglia delle Rosacee e, come la pesca, è originaria della Cina dove già veniva consumata 3.000 anni prima della nascita di Cristo; in Europa arrivò grazie ai romani che la importarono dopo aver conquistato l'Armenia
L’albicocca fa parte della famiglia delle Rosacee e, come la pesca, è originaria della Cina dove già veniva consumata 3.000 anni prima della nascita di Cristo; in Europa arrivò grazie ai romani che la importarono dopo aver conquistato l’Armenia.
L’albicocca come la maggior parte della frutta, è composta per il 90 per cento di acqua mentre il restante dieci per cento è suddiviso in proteine, glucidi, fibra alimentare, sali minerali e vitamine.
Tra i sali minerali, quello che spicca di più è il potassio (come per la banana) ma vi sono anche il calcio, il fosforo, il sodio e il ferro.
L’albicocca è ricca di vitamina A, vitamina C e vitamina PP e l’apporto calorico è molto basso.
L’albicocca è un alimento che presenta buone proprietà nutrizionali e ha un’ottima digeribilità ed è indicato particolarmente per le persone che soffrono di anemia o stanchezza cronica (che può essere combattuta anche assumendo prezzemolo).
E’ molto consigliata per l’alimentazione dei bambini anche perchè il notevole quantitativo di vitamina A permette un ottimo sviluppo delle ossa.
E come le carote e il melone, permette un’ottima abbronzatura uniforme, grazie alla produzione di melanina che aumenta grazie al beta -carotene e alla vitamina A.
L’albicocca contiene anche il sorbitolo che ha leggere proprietà lassative ed è indicato per chi ha problemi di stipsi.