Le vene varicose sono un disturbo che può avere una serie di fattori scatenanti tra i quali la predisposizione genetica..
Decisamente più sensibile è il fenomeno negli arti inferiori perchè, mentre il sistema arterioso è coadiuvato dal cuore nella sua azione di pompaggio del sangue lungo il corpo, il sangue che scorre nelle vene deve risalire verso il cuore superando la forza di gravità.
Per impedire che il sangue rifluisca verso il basso le vene sono dotate di speciali valvole che impediscono appunto il reflusso del sangue, ed è proprio il mancato funzionamento di queste valvole o, in alcuni casi, la loro completa assenza, a provocare le vene varicose, perchè non riuscendo a far fluire efficacemente il sangue questo ristagna in alcuni punti, a lungo andare indebolendo l’elasticità delle pareti venose che diventano tortuose ed in alcuni casi, più gravi, si gonfiano.
A ciò si può accompagnare, naturalmente, un aumento della pressione sanguigna.
Tra i sintomi, a parte quello più evidente di carattere estetico, la comparsa in superficie del reticolo di vene bluastre, sono il senso di pesantezza alle gambe, prurito, dolore, sensazione di caldo e talvolta anche crampi.
Generalmente nelle donne il problema può manifestarsi durante i primi mesi di gravidanza, perchè aumenta la pressione sanguigna e quindi il lavoro a cui sono sottoposte le vene, e nelle gravidanze successive il disturbo può anche peggiorare.
Se questo accade, oltre all’evidenza del reticolo di vene in superficie, compaiono altri sintomi, quali la comparsa di macchie marroni là dove le vene si possono rompere per il troppo sforzo, eczemi, lividi ed edemi e persino piccole ulcere. Nei casi più gravi un eccessivo ristagno del sangue può provocare anche l’ostruzione della vena, con conseguente flebite.
Per non consentire la comparsa delle vene varicose o scongiurarne il peggioramento è dunque opportuno permettere all’apparato venoso di svolgere in maniera efficace il suo lavoro, adottando una serie di misure preventive:
- Evitare di stare lungo tempo con le gambe piegate e quando si viaggia fermarsi ogni tanto per fare qualche passo.
- Cercare di dormire con le gambe sollevate di qualche centimetro rispetto al cuore, evitando però cuscini o sgabelli appoggiati sotto i piedi che, lasciando il ginocchio senza appoggio, lo costringono a piegarsi, comprimendo una delle vene più importanti per il deflusso, la poplitea.
- Evitare il sole sulle gambe soprattutto nelle ore più calde della giornata. E se si è al mare passeggiare spesso.
- Se si sta molto tempo in piedi per motivi di lavoro imparare a fare un po’ di ginnastica sollevandosi ogni tanto sulle punte dei piedi per aiutare il deflusso del sangue nelle vene.
- Evitare di indossare vestiti stretti per lungo tempo ed il meno possibile quando si deve stare tante ore sedute.
- Sia i tacchi troppo troppo bassi che quelli troppo alti influiscono sulla posizione dei muscoli e quindi sull’efficace circolazione del sangue.
- Naturalmente ridurre il peso corporeo in eccesso.
- Camminare, nuotare, andare in bicicletta sono attività salutari anche per combattere l’insorgenza delle vene varicose.
- Evitare quegli alimenti che influiscono sull’elasticità delle pareti venose, meglio non fumare e non bere alcolici.