E, potenzialmente, sostengono nello studio pubblicato recentemente su Plos ONE, tale procedura potrebbe essere applicata ad altre malattie di origine virale.
I ricercatori aggiungono che questo tipo di approccio può essere utilizzato per programmare il sistema immunitario, in modo particolare la risposta dei linfociti T a determinate cellule infettate dal virus dell’HIV.
La ricerca potrebbe fornire le basi per un nuovo sviluppo terapeutico che implica il ripristino delle risposte del sistema immunitario, danneggiato o difettoso verso una varietà di virus che causano malattie croniche ed anche diversi tipi di tumori.
I ricercatori hanno cercato di clonare le cellule del sistema immunitario conosciute come T-cells. E ci sono riusciti utilizzando cellule staminali, le quali si sono trasformate in cellule immunitarie, almeno in laboratorio. Il passaggio obbligato ora è quello di ottenere tale risultato anche sull’uomo.
Qualora funzionasse, l’approccio terapeutico sarebbe di grande aiuto nei confronti di diversi tipi di malattie di carattere virale, sarebbe, come hanno affermato li autori dello studio, una sorta di “vaccino genetico”.
Fonte HealthFinder