Save the Children sostiene che con appena 40 miliardi di dollari si potrebbe radicalmente ridurre il numero di bambini che in tutto il mondo muoiono ogni anno.
Save the Children sostiene che con appena 40 miliardi di dollari si potrebbe radicalmente ridurre il numero di bambini che in tutto il mondo muoiono per malattie come polmonite, diarrea o, addirittura, per mancanza di personale specializzato al momento del parto.
Attualmente, circa 9 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono nel mondo – in India il quinto della mortalità infantile – e secondo Save the Children, molti dei decessi sono da attribuire proprio alla mancanza di assistenza sanitaria.
Ciò significa che si lasciano i bambini vulnerabili a malattie che potrebbero essere prevenute e curate con uno sforzo economico tutto sommato molto ridotto ma che non sembra le grandi potenze mondiali vogliano in qualche modo prendere in considerazione.
Il raggiungimento dell’obiettivo delle Nazioni Unite, ridurre la mortalità infantile di due terzi entro il 2015, sta procedendo troppo lentamente, anche a causa delle poche pressioni che vengono esercitate sui governi perchè si attivino.
Un recente sondaggio in 14 paesi ha rilevato che la popolazione pensa che i costi di una tale operazione sono molto più alti di quello che in realtà sono, 400 miliardi di dollari, contro gli appena 40 che secondo Save the Children sarebbero sufficienti, se opportunamente incanalati nell’assistenza alla maternità e nella prevenzione.
Fonte BBCNews