Il virus dell'HIV si sviluppa in modo differente nel liquido seminale rispetto a quanto accade nel sangue.
Lo hanno osservato equipe congiunte di ricercatori dell’Università della North Carolina, dell’Edward Jenner Institute for Vaccine Research e del Baylor Pediatric Center of Excellence del Malawi.
I ricercatori hanno voluto approfondire ancora più a fondo i processi attraverso i quali il virus dell’HIV viene trasmesso confrontando un gene che codifica una delle principali proteine presenti sulla superficie esterna del virus, sia nel sangue che nello sperma.
Lo studio, pubblicato su PLoS Pathogens, ha così potuto osservare come la popolazione del virus nel liquido seminale risulta simile a quella presente nel sangue, il che suggerisce che questo viene trasportato dal sangue nel liquido seminale e non viene generato localmente nello sperma.
Tuttavia approfondendo lo studio i ricercatori hanno notato l’esistenza di due meccanismi che vanno a modificare il virus una volta che questo si trova nel liquido seminale.
La popolazione del virus nel seme, secondo gli autori della ricerca può crescere in due modi diversi.
Il primo è caratterizzato da un rapido sviluppo della popolazione virale in un breve periodo di tempo, e le caratteristiche di questa sono analoghe a quelle del virus che si trova nel sangue.
Ma in alcuni casi il virus si replica nelle cellule T del liquido seminale in un periodo di tempo più lungo, andando a creare una popolazione di virus complessa e distinta rispetto a quella presente nel sangue.
Non è ancora chiaro se queste differenze vanno a cambiare la biologia del virus HIV, e nemmeno quanto queste differenze abbiano un ruolo nel modo in cui il virus si trasmette.
Ad oggi quello che risulta chiaro è che il tipo di popolazione virale trovata nel sangue non sempre è simile a quella presente nel liquido seminale.
Fonte HealthFinder